Anderlecht-Milan 1-3, rossoneri già agli ottavi
I rossoneri passano a Bruxelles e, complice il pari dello Zenit con il Malaga, si qualificano con turno di anticipo. Finisce 1-3, con reti tutte nella ripresa: apre El Shaarawy, raddoppia Mexes subito dopo che i belgi sono rimasti in dieci. Accorcia de Sutter prima del sigillo finale di Pato BRUXELLES - Il Milan taglia il traguardo della qualificazione in Champions League e si conferma avversario imbattibile per l'Anderlecht. Le emozioni si condensano tutte nella seconda parte, la prima è tutta da dimenticare. Il primo tempo infatti è un duello tattico senza grandi emozioni. Il Milan parte benino, due volte a sinistra riesce a sfondare, ma Krkic prima e El Shaarawi poi si allungano troppo il pallone e l'attento Proto blocca in uscita. L'Anderlecht fa possesso palla con lentezza e precisione: la sola palla gol gli capita per caso, più per distrazione rossonera che per costruzione di gioco. Già, il Milan concede un profondo corridoio a Jovanovic, servito a dovere davanti ad Abbiati. Lo slavo calcia su Abbiati in uscita. E' la sola autentica emozione della prima parte, uno stucchevole batti e ribatti centrale. Il Dio del gol e quello dei tiri in porta, lontani da Park Astrid nei primi 45', mettono il naso dentro nella ripresa. E subito danno sapore al piatto insipido. In realtà è Allegri che chiede al Milan di fare il Milan (parlerà alla fine di fretta... sinonimo di insicurezza). Da subito ha le risposte volute. Merito di De Sciglio dopo pochi istanti: l'esterno si propone e effettua un lancio in area al bacio per lo stop e il tiro vincente di El Shaarawi, dimenticato da Kljestan e da un Gillet che non fa la diagonale. Uno a zero. L'Anderlecht non si scompone, Biglia orchestra un calcio ordinato ma senza cambio di passo; insiste sui lati, trovando le porte chiuse (bene anche Constant). Il Milan immobile della prima parte ora riparte sempre. Si fa male Krkic, entra Pato e proprio in contropiede arriva l'uno-due che stende l'avversario. Pato viene affrontato fallosamente da Nuytinck, ultimo uomo. Skomina ci mette un po' ma provvede. Sulla punizione stop e rovesciata da... figurine Panini di Mexes che infila l'angolino lontano: 0 a 2, superiorità numerica, cosa si vuole di più? Ma all'8 il pugile belga si rialza, Van der Brom stuzzica l'orgoglio dei suoi, ci sono Fernando e Yakovenko alle ali, la difesa è a tre, in attacco c'è De Sutter centravanti aggiunto. Il Milan si schiaccia troppo, in mischia arriva l'1 a 2. E' la sola disattenzione milanista. Al 90', con i belgi a tentare il tutto per tutto, El Shaarawy si conferma leader, attirando Proto all'uscita e servendo Pato che firma il tris a porta vuota. Il risultato non fa una grinza e premia chi, nell'economia dei 90', è cresciuto di più.ANDERLECHT: Proto, Gillet, Kouyate, Nuytinck, Deschacht - Biglia, Kljestan - Bruno (64' Yakovenko), Praet (73' De Sutter), Jovanovic (75' Fernando C.) - Mbokani. All. Van der Brom.MILAN: Amelia - De Sciglio, Mexes (78' Zapata), Yepes, Constant (72' Emanuelson) - Montolivo, De Jong, Nocerino - Boateng, Krkic (67' Pato), El Shaarawi. All. Allegri.Arbitro: Skomina. Reti: nel II tempo al 2' El Shaarawi, al 25' Mexes, al 32' De Sutter, al 45' Pato.Note: serata parzialmente nuvolosa, terreno perfetto. Ammoniti: Kouyate, Nocerino, Biglia, Gillet, Mexes. Espulsi: Nuytinck (fallo da ultimo uomo). Recupero: 0' e 3'.